martedì 23 aprile 2013

Nel giardino dell' Eden




Vorrei, scrivere in ginocchio
le passioni dell'anima
per passare indenne
le notti nell'orto degli ulivi.

Ogni origine umana
nasce nella sua etica,
a volte difforme
dalla propria estetica.

La forsennata domanda
 soggiace solitaria
nel fondo nichilista
di un cuore privo di Dio.

Come posso gioire
 del  *taedium vitae
laddove intense
ed ossessive semantiche
uccidono spazi d'amore ?

Forse, potrei gioire
come la nera bellezza
che s'adagia lentamente
nel magma della nostra vita.

Forse, potrei gioire
come il serpente
che striscia nell'erba
e s'attorciglia all'albero
del giardino dell'Eden... 



* ("Taedium vitae" il filosofo romano Seneca intende esprimere il "mal di vivere")



1 commento:

  1. Bellissima questa poesia..."Emilio" "gioire come il serpente che striscia nell'erba e s'attorciglia all'albero de giardino dell'eden".....
    Un caro saluto.
    Angie

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