"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

mercoledì 5 ottobre 2016

Disordine mentale






Ogni ombra del giorno
vive il disordine mentale:
un poema sofferto,
una nuvola grigia,
un quadro fuori posto,
sillabe imperfette,
un pianoforte scordato,
una falsa coscienza,
un urlo strozzato,
una mano nemica,
un grumo di sangue,
una violenza su un volto...


Nell’oblio di uno spazio
fondo il respiro della notte buia
disperso nelle parole di una canzone.

*"Per averti pagherei 

un milione anche più 
anche l'ultima Malboro darei.."


Impotente nel suo grido
è lo spazio infinito
di questo cielo scuro.

Tutto mi inghiotte
nel suo eterno silenzio.

*"E così tu cadi giù 

io non ti voglio già più 
inaccessibile non sei 
non con gli dei 
tu sei senza dei..."


 Tutto ritorna al punto iniziale.

Forse un "default" della mente , 
un "reset" che annichilisce l'anima,
un "logos" che s'adombra nel pianto.

Ma il disordine mentale vive
come un gioco di somme algebriche,
come una sintesi di un respiro
che muore all'orizzonte,
come la perfetta simbiosi di un odio
che vaccilla nei meandri 
di un sistema  oramai logoro;
come il chronos che stempera 
vecchi sillogismi di frasi imperiose.

Ed allora questa macina del tempo
ritorna nell'alveo di una natura
che muore nei vagiti dell'alba.

*"Anche l'ultima Malboro darei..".

Certo, anche l'ultima Marlboro darei
mentre tutto s'addensa indifferente
nel ricordo latente dell'esistenza,
rivoli di perniciose litanie 
perse nell'infinito oceano
di una  quotidiana solitudine

Come posso gioire
del **taedium vitae
laddove intense
ed ossessive semantiche
uccidono spazi d'amore ?

Forse, potrei gioire
come la nera bellezza
che s'adagia lentamente
nel magma della nostra vita.

Forse, potrei gioire
come il serpente
che striscia nell’erba
e s’attorciglia all’albero
del giardino dell'Eden…


* (tratta dalla canzone "Oro" di Mango)

**(Taedium vitae il filosofo romano Seneca intende esprimere il "mal di vivere")






1 commento: