Cammino radente, lungo la sponda
d'un alveo oramai dissecato,
e la mente ritorna
ad esplorare
la vestigia impressa nel tempo remoto.
Vene umane arse dalla fatica
assaporano l'infinita gioia
d' una verità feconda
sotto l'interminabile arco del sole.
E' stato un incontro riservato
nell'immensa costellazione celeste.
Forse resta il sogno della mia vita,
un semplice verbo cesellato nel colore
d'un dolce ritorno nell'universo.