"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

giovedì 31 luglio 2014

Onde del tuo corpo




I tuoi occhi

orlavano la luce del giorno
dentro stretti perimetri di specchi
e lentamente,
ad ogni abbraccio dell’anima
si perdevano
nelle sette fonti d’amore.

E tu, mi apparivi senza veli
nel pudore naturale
che ardeva illimite in quella stanza.

Pazzo, palese in ogni suo singhiozzo
era l'incessante battito del cuore
e l'ombra di ogni tuo sospiro
tremava nelle supreme nuvole bianche
come rondini appese ai fili delle tue palpebre.

by  STEVE  ALLISON

martedì 22 luglio 2014

Una verita' nascosta




Un pensiero d'argilla
plasma l'assurdo respiro,
che tristemente percorre
la coltre magica dei tuoi
orizzonti impossibili.

Osservo la verita' nascosta
che sgorga alla foce
della mia malinconia
mentre il silenzio racconta
le sue misere esequie
spoglie delle proprie radici.

Ma io vivo stancamente.

Vivo nell'impossibile stesura
di uno spartito privo di note
e quando si fa sera adagio i ricordi
e li racconto nel silenzio assoluto
abbracciato lungamente a te
dentro una cella di viva di speranza.


lunedì 21 luglio 2014

Francesco Baccini a Folignano (AP)











L'amico cantautore genovese Francesco Baccini ha tenuto a Folignano (AP) un concerto esibendosi nelle sue migliori interpretazioni...una su tutte la cover di Luigi Tenco "Mi sono innamorato di te". Che dire? Grande Francesco !!

mercoledì 16 luglio 2014

Entro in questo amore come in una cattedrale (Maria Luisa Spaziani)






Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.

Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.

Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.

Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.

Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.

Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.



Ossessivo pensiero







L'ora della quiete
giace impaurita
nel grembo del firmamento
e muta i suoi riflessi
nella memoria del tempo.

Tu rivivi solinga
la lucidita' della notte
e vegli castamente
nel volto inutile della paura.

Ma la tua immane fatica
resta nella bocca morta
a ricordare antichi presagi
e cerchi concentrici
persi nell'ossessivo pensiero
nascosto nell'arco immenso
del nostro dolce amore.



lunedì 14 luglio 2014

Tu chiamerai il mio nome





Tu chiamerai il mio nome,
lo chiamerai nella follia del vento
sperduto nel vortice della solitudine
calpestando ogni traccia d'umanita'.

Tu chiamerai il mio nome,
forse rinnegando le illusioni della vita
lo chiamerai nel sonno di una preghiera,
sopra un giaciglio di conchiglie,
con la forza dirompente del cuore
perso nelle spirali dell'anima.

Tu chiamerai il mio nome,
lo chiamerai in punta di piedi,
nella vanagloria di un'amore finito,
dannatamente lo chiamerai
nel comune senso di un pudore
o come un'immagine sbiadita dal tempo.

Tu chiamerai il mio nome,
nel vuoto illimite delle cose
lo chiamerai elemosinando i tuoi sogni
amante delle promesse inceste.

Tu chiamerai il mio nome
al riparo tranquillo della notte,
lo chiamerai sopra sponde d'omerta'
appianando il cammino delle lacrime.

Tu chiamerai il mio nome, ed io
staro' perennemente vicino a te
senz'alcuna violenza dell'anima
forse per sempre vicino al tuo respiro.




mercoledì 9 luglio 2014

Love me tender (amami teneramente)





E furono i nostri occhi
la luce dell'incontro,
Il respiro delle cose,
l'ombra fuggevole del piacere
umida come il pianto
e dolce come il miele d'acacia.

E furono le lacrime mute
le sole parole che ascoltai,
i pensieri soavi dell'oblio,
i colori lucenti fissati
nelle spirali esistenziali.

Ma tu, ... tu apri
lo spiraglio dell'alba nascente, 
la brezza che intenerisce il volto,
e bagni con le tue labbra
la greve arsura della mia anima

Ma tutto tace,
e non esiste un ricordo che muore,
che trema nel buio della notte ,
esistono solo i tuoi abbracci silenti
persi nella voce del vento.

Ieri, da questo orizzonte,
s'è  aperto l'istante del tuo diario
laddove le uniche parole 
sono incise sopra un pentagramma 
di lucida follia e tenero amore.

XVII sonetto (cento sonetti d'amore) di Pablo Neruda





Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove,
t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

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martedì 8 luglio 2014

Il primo incontro







Lungo i confini del viale
respiro l'affanno del tempo
mentre l’edera rampicante
maligna s'aggrappa
sul fondale dell'esistenza.

Ma tu, sciogli queste miserie
donandomi un tenero bacio

Ed io, sospeso tra verdi oleandri
e lati oscuri dell'anima
descrivo la mistica d'amore
che sopraffina s'addensa
nei folti meandri del tuo cuore.

Noi respiriamo a fondo
il racconto di questa poesia

L’iride di un arcobaleno
che cesella infiniti pulviscoli d'oro
persi dolcemente
tra il palmo della tua mano.