Attraverso i tuoi occhi mi dilettavo a sognare il mondo, e come un antico amore -consumato nella solitudine regale- mi nascondevo nella trincea della notte.
Mi hanno sedotto spirali di suoni ed immagini galleggianti nell'onda dei ricordi una festa pirotecnica dell'anima persa nell'intimo bacio rubato alle stelle...
Dolci mani affusolate ricamano nidi e cortine di seta, mentre i miei sospiri continuano a veleggiare nel cuore come l'armonia infinita di un canto disperso nell'immensa foresta.
L'intimo delle parole brillano come mille perle d'acqua nel tremolio del soffio del vento, e tu,...dolcemente sorridi, e rincorri l'ultimo abbraccio come un sottile petalo di paradiso.
Un sedile di pietra
mi racconta il volto del giorno,
un triangolo d’ombra
segna il punto del mio cammino
come il mistero suggestivo
della duna che s'innalza nel deserto.
Gira il raggio di sole,
la forgia accesa
che impazza sulla via asfaltata,
un fuoco che segna l’intimo
di un’anima ignota, solitaria.
La fatica è dispersa
in ricordi lontani ed impossibili,
mentre un cielo infinito
intreccia dolcissime danze di nuvole,
un gioco beffardo…eterno
consumato nell’essenza di un respiro;
…la libertà di una semplice ragione d’amore.
Che dire?.....L'ho sempre sostenuto......tengo a sottolineare queste parole scritte da Barbara: APPARTIENE ALLA CATEGORIA DELLO SQUALLORE ....e DELLA TRISTEZZA!!
Brava Barbara!.....Che sia un monito a tutta la "mafietta", agli "Entourage" degli "amici degli amici" che girano attorno a questi "concorsopoli" a pagamento, composizioni di giurie talvolta inaffidabili e partigiane, "parterre" di partecipazione dove l'eta' media è sui 70 anni (con tutto il mio rispetto), ed infine,editori sciacalli che ti sbranano economicamente per pubblicare solo aria fritta .....
Un monito: seguite le parole di Papa Francesco...i soldi delle iscrizioni ai concorsi di poesia dateli in beneficenza...le pergamene e le coppe sono solo carta straccia e latta colorata!
Sembrava tutto cosi' facile mentire al richiamo dei battiti del cuore mentre gli amori morivano sulle note di una dolce canzone.
Un grido silenzioso s'infrange nel pianto di un'alba estiva, e non sò nemmeno cosa sia un gesto di silenzio perso negli abissi del nulla...
Fragile è il respiro di sentimenti che se ne vanno, ed io resto solo con i miei cinquant'anni a descrivere follemente il dolore della notte, sillabe di lettere mai ricevute tormenti annegati nell'anima e baci di figli perduti.
Tutto si corrode nei vicoli del mondo, frantumi d'esistenza si fondono nella voce del vento laddove illusioni e sogni non si avverano mai.
Brilla questa pioggia d'argento sopra diari ammuffiti dal tempo, mentre tu...solo tu sai raccogliere le mie emozioni che ho disperso in quel campo venduto per trenta sporchi denari, in quel mare ricoperto da milioni di stelle cadenti...
Le stagioni dell'amore non hanno forme nella vastita' dell'universo e nessun principio d'esistenza resiste alla folle passione che batte incessante nelle vene.
Tu, mia hai parlato dolcemente di ricami dell'anima, ed io t'ho risposto con la luce delle galassie respirando il chronos di tramonti e giacigli di bianche conchiglie.
Io, tremo nel bagliore dell'alba, mentre affondo le mani nei tuoi capelli di seta, e tutt'attorno tace, laddove innumerevoli fotogrammi si placano nel desio di un manto marino, icona struggente della mia solitudine....
Giovedi sera nello splendido scenario dello Chalet Medusa la Scrittrice / Drssa (oncologa) Maria Giovana Luini presentera' il suo libro dal titolo "Il male dentro". Inoltre, il sottoscritto (il poeta di strada) declamera' tre sue poesie, qui sotto i testi:
TU NON SAI
Voi mi avete abbandonato
e siete andati tenendovi per mano
inghiottiti nella tenue luce della sera...
Ora un velo sottile ricopre i monti
mentre il riflesso cromato del lago
acconsente di accogliere un silenzio
perso nel verde sottobosco dell'amore...
Lontano brilla una croce maestosa
gridando il suo atroce dolore
dentro celesti messaggi che incombono
ignoti nelle fessure della solitudine...
Ma tu non sai cos'è la notte,...non sai
cosa significa essere soli come la luna
ne' come sia dolce il colloquio con il pianto
e l'attesa con qualcuno che non verra'....
Tu non sai della mia porta socchiusa
che batte incessante nel vento del cuore
laddove nessuno ti crede o ti perdona dei tuoi mali...
Tu non sai della gemma che cresce nell'anima
e come un fiore che parla ad un altro fiore
muore nel folle respiro lontano dalle stelle...
HEBEL (vento)
Anche una meteora spenta
splende nell’attimo fluente
persa nella nervatura dell’universo
tra stelle lucenti ed astri infiniti…
L’estasi dell’amore s’innalza
ed impone un solitario silenzio
tra onde calme e distese
là dove la metamorfosi della notte
depone la maschera del luminoso vuoto…
Ma tutt’attorno diventa “hebel”
un soffio, un respiro, un vagito…
un sogno che s’infrange all’alba,
una goccia che evapora nell’anima,
la nebbia che si dissolve attraverso
il magma delle mie dolci parole
BANLIEU
Un volto nemico ha disegnato
l' infinito solco di poverta’
dentro lo spaccato quotidiano
di una metropoli cieca
e sgualdrina delle sue memorie…
L’assurdo e stanco frastuono s’addensa nell’increante liberta’ -perniciosa nevrosi di stanchi opifici- che resta appesa nel nulla come un drappo lacerato nel grigio turbinio dell’anima di una citta’ morente…. Inghiottito dal vento calpesto l’ultimo baluardo umano l’ennesimo conato torbido di una sentenza gettata nel sangue l'incesto infecondo di miseria e morte l’urlo maledetto di sporchi fratelli neri ...la feroce banlieu squarciata dalla solitudine...
Maria Giovanna Luini (pseudonimo per Giovanna Maria Gatti) è nata nel 1970: scrittore di narrativa e saggistica, collabora con alcune testate giornalistiche e case di produzione cinematografica per consulenze e sceneggiatura. Grazie alla laurea in Medicina e alle due specializzazioni (Chirurgia Generale e Radioterapia) è anche divulgatore attraverso media e comunicatore scientifico (medico) all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Il suo tema natale racconta molto a chi lo sa leggere. Chi ne capisce poco sappia che il segno zodiacale è Pesci ascendente Pesci. Master Reiki e curiosa di Energie, Luce e TheReconnection®, crede che niente sia fuori dalle possibilità di esplorazione. Attività scientifica [modifica] Dal 1994, prima della laurea, frequenta l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano dove è prima studente, poi ricercatrice, poi assistente medico del direttore scientifico Umberto Veronesi e della divisione di Senologia, e, dal 2009, comunicatore scientifico. Dal 2008 al 2009 è presidente del Forum Italiano di Europa Donna, e dal 2007 al 2010 è supervisore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi per il progresso della scienza. L’attività letteraria narrativa si sviluppa a partire dal 2005, quando Maria Giovanna decide di aprire il blog MariaGiovanna e poi, e successivamente diventa responsabile della sezione racconti della rivista letteraria Historica, consulente della casa cinematograficaTaodue per fiction a carattere medico, e recensore letterario per il sito di Mangialibri. Adotta, nella scrittura non scientifica, lo pseudonimo di Maria Giovanna Luini, usando il cognome del marito, Alberto Luini, chirurgo e direttore della divisione di Senologiadell’Istituto Europeo di Oncologia. Opere [modifica] I romanzi: - “Una storia ai delfini”, Creativa 2007 (prefazione di Umberto Veronesi). Nel 2010 è uscito in edizione spagnola con Editorial Popular (“Una historia para los delfines”). - “Le parole del buio”, Creativa 2008. - “Diario di melassa”, Historica 2009. - “Cosa fanno le tue mani”, Historica 2010. Al romanzo è associato un videoromanzo interpretato in LIS (lingua dei segni italiana). - “Ritorno ai delfini”, Creativa 2012. - “Il male dentro”, Cairo 2013. Gli ebook: - “È il mio racconto”, nell’ambito dell’iniziativa “e-state book” 2010. - “Nemesi di un destino qualsiasi”, nell’ambito dell’iniziativa “e-state book” 2011. - “Rita Levi Montalcini, la vita e le scoperte della più grande scienziata italiana”, Historica 2013. - “Cahier di passione”, racconti erotici di Francesca Mazzucato, MariaGiovanna Luini e Laura Costantini, Historica 2013. Saggistica: - “La salute e i ragazzi”, Umberto Veronesi e Giovanna Gatti, Brioschi 2010. - “La ricerca felice”, Brioschi 2011 - “Longevità” (curatrice), Umberto Veronesi, Bollati Boringhieri 2012. - “Siate liberi”, Umberto Veronesi e MariaGiovanna Luini, Salani 2012. - “Treccani Il libro dell’anno 2012″, Istituto dell’Enciclopedia Italiana 2013: contributo a firma MariaGiovanna Luini. - “La dieta del digiuno” (curatrice), Umberto Veronesi, Mondadori 2013. Sceneggiatura: - “Crimini bianchi”, TaoDue 2008. Ha pubblicato fiabe e racconti disseminati qua e là: raccolte, antologie, Satisfiction, testate cartacee, ebook e online. Scrive recensioni letterarie per il sito “Mangialibri”.
Domenica 30 giugno, presso il Tennis Club Maggioni a San Benedetto del Tronto si e' tenuta nello splendido scenario della riviera delle palme un pomeriggio all'insegna della poesia. Ospite presso la nostra associazione del Piceno (denominata Alchimie d'arte) la giovane poetessa Alessandra Angelucci di Giulianova. La stessa ha presentato la sua bellissima raccolta dal titolo "Mi avevi chiesto di fermarmi qui". Nel contesto del pomeriggio ho declamato una delle mie ultime poesie dedicata a Don Gallo dal titolo "L'ultimo partigiano".
il poeta di strada, Sabrina Cava , Alessandra Angelucci poetessa, Domenico Parlamenti poeta L'ULTIMO PARTIGIANO (di Emilio Mercatili)
Cosi' umili
sono state le lacrime
quando toccasti
il lembo del tuo mantello
mentre guardavi attonito
il globo di noi poveri Cristiani.
Non piu' un segno di gloria
nel volto sfigurato di Cristo,
anche Tu a fissare il respiro
che marcisce all'alba
laddove la morte del grembo
ha stabilito la dimora fissa
del tempo che lentamente riassume
ed unisce l'eterno conflitto...
Cercavi incantato,
l'anarchia estrema dell'attimo
che fluisce nel desiderio delle cose,
cosi' orrenda agli occhi del mondo
cosi' dolce alle ferite dei fratelli esiliati.
Ora, il sole rispunta
sulla curvatura opaca del giorno,
e nel lucido buio dei pensieri
la mano di Dio ti conduca fratello
nella sua dolcezza infinita,
mentre dal boato della piazza
l'ultimo canto proletario
ti giunga come soave preghiera
degli ultimi e degli uomini giusti...
l'amica Sabrina Cava e la poetessa Alessandra Angelucci
Sabrina Cava, Alessandra Angelucci e l'amico poeta Domenico Parlamenti