Resto avvolto
nelle tenebre della notte
dove non v’è traccia di stelle
in questa disumana speranza.
Leggo note solitarie
nel chiarore di una luce
che brilla dentro cieli opachi.
Mai nell’attesa del pianto
ricevetti un dono immenso
mentre le tue dolci carezze
rimanevano inerti nel vortice
delle ore appena trascorse.
Silenziose, omertose.
Eco intramontabile d'amore
che si fonde nel respiro
d'un esilio mai narrato dal cuore.
Tristezza e malinconia in queste tue note...ma sono sicura la vita tornerà presto a splendere. Un abbraccio
RispondiEliminaBuon sabato Emilio! Oggi giornata in bici?
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