Il vagito della sera
mi trasporta in ricordi lontani
nella recondita armonia dell'anima.
Ascolto sensazioni di una voce lontana.
Immagini riflesse nella magia della luna
divengono l'incanto della passione
mentre il desiderio di un tramonto
vive intensamente sulla tua pelle.
Ti guardo assorto.
Rapito dai mille colori di Monet,
riecheggia nel tuo intimo
il battito veloce di una palpebra.
Le dune di questa poetica
s’immortalano dentro rime d'amore,
gioco insperato d'abbracci solitari.
Mia dolcissima,
vorrei cullarti sulla giostra dei giorni futuri,
dedicarti un calore che lievita nella felicità.
Impetuoso.
E donarlo ad un orizzonte sconosciuto…
E' MERAVIGLIOSA.
RispondiElimina(CURIOSITA': QUALE SOTTOFONDO MUSICALE?)
CLAUDIA