Un ricordo attonito cerchia la mia mente.
Nella cantica notturna del
rivolo d’acqua
tace solitario il vecchio
mulino
laddove una macina di
pietra secolare
riposa nella ruggine del
grano dorato.
Questo silenzio è rotto da
lente preghiere
un coro di donne vestite a
lutto
recitano le ultime parole di un rosario
perse nel vasto tepore
della sera
Tutt’attorno si rende dono
al respiro.
Il mio peccato raccoglie
un cristallo di luna
e scende lungo il perimetro dei nostri
cuori
in modo invisibile, dolce, assente
da tristi pensieri.
Impossibile è l’impresa di
sognare un limite.
Le stelle s’accendono nell’infinita galassia,
uno specchio riflette il movimento
cinetico
di pale stanche come il volto
di un’uomo
che svaniscono dolcemente
nel canto soave di una litania d'amore.
Dolci versi Emilio scritti col cuore e si percepisce per chi legge, contornati da una sottile nostalgia che li rende ancora più intriganti...
RispondiEliminaFelice di essermi iscritta e speranzosa in una tuo gradito ricambio!
Grazie e serena serata!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Grazie Emilio per la tua preziosa iscrizione al mio blog...veramente di cuore..
EliminaVado subito a salvare il tuo blog tra i preferiti..
Ti auguro una serena giornata e un abbraccio forte!
grazie Nella felice che tu sia in questo blog dove le parole volano in una bolla di vento.....
RispondiElimina