Resto appeso ad un sogno proibito
nel manto infinito
del destino,
sigillato ad una lenta agonia
che vibra nell’incertezza della follia
e s'illumina nello splendore vivo
di abeti, platani, cipressi e agavi.
Gli uccelli venuti dal sud
s'annidano nel canto mattutino
in cima al melograno del giardino.
Tutto è possibile per un giorno
sentirsi felici, gioiosi, festanti...
osservare il dondolio flessuoso dei rami,
l'ultimo nugolo di cime innevate,
ascoltare il respiro del vento nella voce di Dio
e finalmente annusare l'alito d'amore
che penetra da questa valle incantata,
là dove pacati ricordi d'infanzia
s'infrangono nel tepore primaverile,
ed ognuno narra la sua storia d'amore
sopra una terra che emerge ignota
ai cuori lacerati dal tempo remoto.
Ciao,
RispondiEliminaBella, la traduzione fu difficile
ma ho capito l'essenza della poesia.
Bacio