Sorprendimi con
le tue ragioni
quando l’urlo
dell’inverno
risucchia la
voracita’ delle lacrime
e la vanagloria
stempera i sogni
di un colloquio d’amore
nel folle turbinio della notte.
Resto
ancorato al passato
abbandonato nella
solitudine
di una fuga
immobile
là dove un
respiro ricama
la corolla
di un pianto
dispersa come rosario di pietre.
sulla vetta dell’antico bosco
e mi mettero’ all’ascolto
dell’anima
mentre una bolla di vento
cancellera’ il volto della
pioggia
abbracciando l’eterno
destino
...deja vu’ di un poeta
errante
ubriaco di stelle e di
malinconia.
Emilio semplicemente sei un grande poeta che dona al lettore la chiave del suo cuore. Grazie!!!!! Buona giornata
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