Ristagna nell'aria
un pudore universale,
...viva quiete di scarne pupille.
Ricordi.
Inutili ricordi.
Siamo anime appartenenti
ad un borgo mai esistito.
Mani bianche che diramano
le stanche danze del vento.
Fiumana d'un delirante
fermento, che lento
s'aggrappa alla corolla
delle tue labbra.
Penetro nella tua mirabile e struggente lirica, con forte immedesimazione, Emilio. Infatti lo spettro del passato non ci appartiene più anche se perseveriamo , imperterriti, nel vagheggiarne le anelate sembianze, ridotte ormai a futili nebbie che rapide si disperdono nel vuoto del presente...
RispondiEliminaUn abbraccio, Enrichetta.
Cara Enrichetta, è la giusta chiave di lettura di quest poema, un grande scrittore (Italo Svevo) ha scritto quanto segue: "Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia."....Mandel diceva invece: Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato.". Ciao un abbraccio Emilio
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