Ho nel cuore l'olocausto
di una notte insonne
là dove il silenzio
fissa morente il volto
della Vergine Madre.
Rumori di sottofondo
cesellano la mia umana paura.
Il pianto genera deserto
e non c'è più nessuno
che mi cerca nel respiro dell'anima.
Il tempo ha lacerato l'amore.
E Tu benedetto Iddio
mi punisci nel cuore profondo
e solo mi lasci nel nulla
nell'attesa che un frammento
di vita lentamente si stacchi
da questo eterno sudario.
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