Una luce ispira il limite
della mia esistenza,
una luce diffusa...timorosa,
che s'addensa nella mente
e diviene polvere nel tuo cuore.
Tu incombi su muti respiri.
Quanti nodi interrotti di memorie
possono sovrastare il nostro amore?
Quanti anni passeranno i nostri sospiri
nelle vie assiderate dal freddo dell'anima?
Ora la voce del dolore diviene dirompente
nelle vene disseccate della vita
e sboccia ilare sotto nubi sparse nell'universo.
Nulla rimane sommerso nei tuoi occhi.
Le aride e crespe sere d'inverno
s'infrangono nell'infinita solitudine
laddove l'incontro della nostra storia
si disperde nell'incanto del tuo volto.
Nessun commento:
Posta un commento