Labirinti d'eventi notturni
hanno arginato i confini
d'un silenzio morente
celebrato stancamente
nella perfetta costellazione
di un pianto liberatore.
Mai artificio
rese greve il dolore,
che mi accompagnava
oltre la coltre della notte
e si spegneva nel turbinio
di uno sguardo d'amore.
Le
stagioni dell'amore
non hanno forme
nella vastita' dell'universo
e nessun principio d'esistenza
resiste alla folle passione
che batte incessante nelle vene.
Tu, mi hai
parlato dolcemente.
Ed io, nel tremore dell'alba
ho dismesso le candide vesti
che ricoprivano l'acronimo
battito di questo cuore...
Ora non resta che un déjà vu lontano.
Una confusione di
remoti elementi
che vibrano nella conta di ore infinite.
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