"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

martedì 8 ottobre 2013

Reading poetico a San Benedetto del Tronto (sabato 12 Ottobre 2013)



Sabato, 12 ottobre 2013 alle ore 17 a San Bendetto del Tronto, presso la sala Palazzo Bice Piacentini, si terrà un  Reading di poesia dal tema: “Disagio psichico e sociale”.

L'evento sara' organizzato dalla Rivista di Letteratura “Euterpe” e dalla Associazione Culturale TraccePerLaMeta.

I poeti provenienti da diverse Regioni d'Italia, leggeranno tre liriche che abbiano attinenza con il tema del disagio psichico e sociale.

Al termine dell’evento gli organizzatori si premureranno di raccogliere le liriche in un volume antologico del quale verranno fornite tutte le indicazioni ai partecipanti.


Nessun contributo è richiesto per questa attività

Saranno presenti:
Lorenzo Spurio -Direttore rivista Euterpe-

Anna Maria Folchini Stabile -Presidente Associazione Culturale “TraccePerLaMeta”-

Mimmo Minuto -Presidente Associazione Culturale “I luoghi della scrittura”-

La psicoterapeuta e criminologa Antonella Baiocchi farà un intervento sul tema dello stalking.

L'ingresso è libero.

  ** Le tre poesie che verranno declamate dal sottoscritto sono le seguenti:    



ORDINARIA FOLLIA

C’è una storia che non muore mai,
non solo per chi è nato disperato
ma anche per chi continua a nascere…

Vi prego, non dite mai cos’è la vita
forse un raggio di sole nel buio di una cella,
forse un angolo di strada deserta
laddove ognuno è nessuno
sempre piu’ nessuno nell’impossibilita’
di essere solo…

Si aprano i tuoi occhi Signore,…
e cerca questi volti rigati
sul fiume delle nostre lacrime

Sono un recluso dentro un giardino senza fiori,
le spighe dei miei pensieri sono vuote,
l’anima è avvizzita come grappoli sulle viti
e questa creatura è china per terra
sola a cantare la sua impotenza...


(*dedicata a due grandi poeti contemporanei che hanno tratto dal vissuto del “manicomio” le piu’ belle espressioni culturali e poetiche di sempre…Mario Tobino e Alda Merini)


ORFANO DEL MIO NOME

Sono orfano del mio nome là dove in nessun fiume
cosi’ povero d’acqua il tempo è ritornato
schiavo di se stesso.

A me, non è data nessuna speranza
nel boato infinito che urla imperterrito
lungo le tenebre di ogni casa
e raccoglie le paure di un bambino
cosi’ disperate verso ogni forma d’amore…..

Mi chiedo , se la cattiveria di questo mondo
sia l’ultima sconfitta umana
oppure il cedimento della vita
posta come rami spezzati dentro alberi mai cresciuti...

Vorrei parlare di un Dio amorevole,
ma tutto cio’ non ha senso
quando i respiri muoiono
dentro occhi allucinati dal male
e le parole rigettano sopra oscuri altari
dove ogni oblio è inghiottito dal nulla
ed i passi del dolore avanzano inerti
al cospetto di lupi in branco
affamati sulla loro preda…

Ed io, nell’assordante silenzio
ancora una volta mi ritrovo
nella tempesta di un navigante in mare
perso nelle confidenze dell'anima
solo a raccontarmi scarne pagine
di un dramma insanguinato dal tempo....

(*contro ogni violenza sui minori)


RAMO SPEZZATO (i detenuti sono uomini non numeri)

Mi trovo lontano, in un mondo diverso
circondato da uno scheletro di spazio.

Stordito dalla fragranza di questi volti
ripercorro l’amara sete sotto un cielo perduto..

Ogni voce d’amore raccoglie un tremolio
lo stesso che racconta difforme
l’attimo intenso di una folle solitudine
e le parole sono un lume di poverta’,
e la cieca speranza s’avventa spavalda
nelle nostre notti diverse.

Questo è un ramo spezzato..
ammantato d’odio sopra un prato verde
laddove l’ennesimo gesto disperato
di una mano amica è li’ pronta
a gettare i fiori al di la’ della siepe…

(*dedicata ad un ragazzo di 19 anni suicida in carcere –)



  

1 commento:

  1. Tre liriche cariche di una forza emotiva unica. i "tuoi guai" sono concentrati che fanno vibrare le anime. Un abbraccio e vorrei saper scrivere come il Poeta di Strada!

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