"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

giovedì 11 settembre 2014

Il mio tempo




Ho ritrovato il mio tempo.


Quel tempo remoto laddove 
il corpo e l'anima si frantumavano
dentro una tela lacerata dal male.

La vita mi ha sepolta viva
lungo le chiome dell’omerta’
come l’ennesimo cielo perduto
nell’incertezza di un Dio minore.

Ho toccato le cose morenti
e disperso le immagini
nel mistero della solitudine.

Nel sonno della notte
mi sono aggrappata piu' volte
al volto di un angelo misterioso.

Spiccavo con lui il volo interminabile
verso nuove cime innevate.

Ora quell'angelo è disceso silenzioso
nelle spirali del mio cuore
liberandomi da questo bozzolo di paura.

Ed io, finalmente ho ripreso a volare
nel mio tempo infinito
ritrovando per un solo istante
quella goccia consapevole d’amore
che brilla come una perla
nell’incanto colorato dei miei giorni...


mercoledì 10 settembre 2014

Un gorgo d'amore



Un gorgo d'amore
colma l'abisso di un sogno infinito.

Ma se tale amore
non ti sia specchio, tu dispieghi
la luce in veli di seta.

Tu sei il respiro
che ritrae dalla mia anima,
l'essere vivente, il Neshamah
radicato in ogni suo pensiero.

Tu sei la meravigliosa notte di stelle
persa nella perfezione del tuo incanto.

Tu sei la luminosa rugiada
che sboccia dalle tue dolcissime labbra

L'argine dei ricordi




Piove.

Tutto tace nel perimetro
d'una stanza disadorna.

Affido lo scritto dei pensieri
al lento oscillare d'un pendolo
posto lungo l'argine dei ricordi.

Tu sei presente in me.

Un gioco necessario
nell'intimità di ombre remote
e disadorne immagini di passione.

Ascolto l'immensità delle parole
mentre accarezzo i tuoi capelli
nel vocio del vento di Zefiro
- embrione della mia passione-.

Il tempo divora notti insonni.

Ed io, assaporo la speranza
di questa fraterna ricchezza
nell'attesa d'emigrare nel tuo mondo
come una zattera persa nell'infinito.

Nessuno scriverà il mio nome
nell'epitaffio del nostro incontro.

Immobile ti chiedo
di contemplare i miei occhi,
eternamente aggrappati al dolore
che riflette nel profondo dell'anima
e di consumare l'ultimo respiro
nella libertà d'una semplice ragione d'amore.

Cosi' lontana da sogni beffardi.
Cosi' dolce allo sguardo dell'universo.

Un sogno proibito




Un sogno proibito

si è posato sul fondale del mio cuore
perso tra parvenze di colori
che s’adombrano nella tua dolcezza .

La voce non ha ricordi questa sera.

Ripeto a memoria l’avverbio dell'istante
come un nido d’amore
costruito dentro la tua anima.

I pensieri sono puri, innocenti.
Sensi di profonda palpitazione
si cullano immemori
nella speranza di un brivido rubato al vento.

E’ impossibile descrivere il mio girovagare
laddove un’ accordo dissonante
sale nell’alto silenzio di questo mattino.

Un desiderio di me stesso
obbedisce alla legge di una stella cadente
mentre un bagliore frenetico
si fonde nell' intimo della luna.

Domani apriro’ le porte a questo mondo
mi dissetero’ bevendo dei tuoi baci notturni
e provero’ a descriverti nell’incanto
la luce del tuo sospiro.

I respiri della notte



Non esistono confini
che segnano il divario 
dei nostri amori.

Pupille allucinate dalla speranza
osservano il calvario delle ore
che lente percorrono le umide
periferie della nostra vita.

Ecco... la vita.

La stessa vita che si perde 
nelle infinite sensazioni 
aggrappate sul fondale dell'anima,
disperse nella voce del vento,
cesellate nel volto rigato
di una madre sola.

E tu, rendi questi attimi
miele che fuoriesce
dai cirricumuli dei nostri pensieri,
essenza di mare laddove
onde spumose bagnano la tua pelle,
sale che asciugo da lacrime omertose,
follemente silenziose.

E tu,...
tu vivi negli attimi della mia solitudine
come il riflesso vitreo di un raggio di sole
che si fonde nell'intimo del tuo sorriso.

Cosi' dolce agli occhi del mondo.
Cosi' ricco ai respiri della notte