"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

martedì 30 agosto 2016

L'ultimo messaggio







Lieto fu il tuo messaggio.
Mi venne letto
nell’eterna confidenza
della mia anima
in un giorno tiepido
perso nelle foglie ingiallite
di questo mese di Ottobre.

Ingenuo amore,
che lusingavi i miei sogni,
accogli nella voce del vento
questi angeli bianchi
affinche' solitario
vivo disperso dentro
cristalli di polvere d'oro.

Non piu’ lacrime asciugate
dalla brezza marina,
non piu’ scalpitanti
e ritrosi respiri
assaporati da urla distanti,
non piu' sguardi indiscreti
rivolti ad un Dio minore.

Tutto resta dipinto da un volto celeste.
Tutto resta abbandonato nel vortice
di un’ombra mai persa
laddove tutto il tuo amore
vive d'una sola creatura
plasmata nell’eco del cuore,
sfondo immortale della notte
aggrappato a sensi e i gesti
che fioriscono fissi nello spazio.

lunedì 29 agosto 2016

Vorrei parlare del tempo






Vorrei parlare del tempo
ma parlare è solo esistere.

Cosi' il tempo diviene fioritura
d'ogni distanza del cuore,
il volgere del dorso d'una mano
che cerca il limite d'un volto
come la pazza frenesia
che avvolge questa mia incoscienza
-fiotto eterno di dolore-
persa lungo un ciglio di strada.

Vorrei redimere le grida del tempo
là dove un senso rianima il suo respiro.

Ma il giorno non ha piu' sosta
e nessuno si abbandona
nel sogno univoco della notte
feconda dimora di chiarori
ed ombre passive d'amore.


lunedì 22 agosto 2016

Tracce di liriche



Il gemito del poeta
muore lentamente
nell'accumulo ripetitivo
di sogni e complessi pensieri.

Tracce di liriche restano 
aggrappate nell'anima.

Tutto trascende 
nella miseria umana
la stessa che mostra le fauci
di uno spettacolo inaudito
e non trova il carisma
ne lo spazio vitale
di una assoluta necessità d'amore.

martedì 2 agosto 2016

Diaframma della notte




Il muto diaframma della notte
rimane appeso ad una verità nascosta
un vuoto che trascende lentamente
nell'opaca luce di una stanza.

Sospinti da zefiro come coriandoli
abbraccio geloso questi ricordi
una giravolta di nomi
disegnati sopra muri di vecchie stazioni.

Vorrei risorgere come un'aurora
condensarmi nel profondo dei pensieri
rincorrere eterne confidenze dell'anima.

Ma tutto resta bufera.
Tutto resta immobile nelle spirali azzurre.

Il vento mi spinge nell'eterno abbandono
laddove l'assurdo gemito di un lamento
 ristagna nei pensieri del cuore 
e si perde dolcemente nella densa foschia 
delle mie ore perdute...