"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

martedì 31 marzo 2015

Just underground




Per un istante ricompongo
l'intreccio del cuore
come un velo disperso 
nella direzione d'un forte vento.

Riconduco la mente nella dimora
di un misurato respiro del cuore
mentre aspetto lungo il fiume
il profumo di muschi e licheni
quasi a ricordarmi le antiche parole
mai dettate dal leggio di quest'anima.

Cosi' le nostri sorti umane 
cercano di nascondersi nell'oblio
per raccontarsi ancora una volta
antiche fiabe di principi reali
e dolci fate turchine.

Sospinti dal vento come coriandoli
abbraccio geloso i miei ricordi
l'infinita giravolta di nomi astratti
disegnati sopra muri di vecchie stazioni.





sabato 28 marzo 2015

Agonie d'amore






Gli infiniti corpi stellari
contemplano la seduzione
della luna, nessun turbamento umano
s'adombra nel vortice d'uno spazio
che solingo scompare nelle trame
di sillabe logorate dal vento.

Mi colpisce la dura esistenza
relegata nei religiosi silenzi dell'anima,
mi colpisce ancor di piu' la pena
d'aver rivestito fiori appassiti 
sopra  corpi di figli morenti.

Sciolgo nelle vene dell'esistenza
il calice amaro che opprime
la  vasta solitudine dei miei pensieri,
e solo vado incontro al dubbio,
perso  nelle deboli fragranze
di un pianto materno.

Io, sono un uomo che sogna l'infinito,
che urla nelle spirali del cuore,
che si perde nell'abbraccio
di una donna senz'alcun volto
e si fonde dolcemente negli spasimi
di incestuose agonie d'amore.

venerdì 27 marzo 2015

Diaframma della notte



Ti ho ascoltato 
nel muto diaframma della notte
geloso di un dolce ricordo d'amore.

Nessun eco di dolore
trascende nel frastuono della vita,
un lento turbinio che resta immobile
nelle profonde spirali dell'anima.

Questa sera anche una ragione
puo' morire nella vastità del mio pianto,
un pianto che dolcemente
accarezza i tuoi occhi vellutati
nei quattro punti dell'universo.

Ma tu sei lontana in un cielo infinito, 
ed osservi questa luce imponente
che fuoriesce dai miei confini
laddove ogni pensiero diviene favola
e tutto rivive nel lungo scenario.

Follemente omertoso.

Maledettamente silenzioso.

lunedì 2 marzo 2015

Un angelo d'amore

                                                    


Una paura nemica
mi ha tenuto per mano
lungo il pendio
che conduce nelle vie
dove i poeti piangono.

Nessun grido di solitudine
è schiuso dal suo bozzolo.

Crisalide che risale il male
e svanisce nel primo bagliore
dentro un breve canto serale.

Annientato da volti appassiti
osservo spezzoni infiniti
di un'esistenza mosaica
persa nella sua mistica divina
come frantumi di speranze
divorate dalla follia
di un verbo mai scritto.

Un vento ha spento la mia paura.

L'urlo dal cuore sale nell'alto
consumando l'unica memoria
legata ad un passato morente.

Io attendo un angelo dal cielo.

Con ossessione.

Forse con amore.

Un angelo che ogni giorno
percorre il borgo della mia vita
e m' asciuga queste lacrime di pianto...