Mi ritrovo a camminare
tutti i giorni lungo una riva blu
laddove spezzoni di cielo e mare
s'increspano sul mio cuore.
Penso ad amici persi nel tempo
alla gioia dei mie figli
che crescono nelle contraddizioni
di una nera quotidianità
così come penso al tempo che fugge
nelle spirali del dolore umano.
Le mie labbra stanche
sigillano l’eterna memoria
che inerte si ricompone
nel tremore di foglie secche.
l'amico a quattro zampe
mi accoglie festoso nel suo latrare.
In questi giorni impazziti di freddo
tutto ritorna nell'alveo della ragione,
come l'assurda speranza di una ristretta libertà.
Sublime!
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