Sorrido
al richiamo del giorno.
Sopra sponde incantate
ti chiamai nell’intimo della voce
-penombra del mio dolore-
che continuava a sopravvivere
vestendo una sola camicia bianca.
E tu, ...tu mi apparivi senza veli
nel pudore naturale
che ardeva illimite in quella stanza
Oggi, porto nel ventre dell'esistenza
l’amarezza del peccato,
la danza continua d'una musica
che annienta la ragione della vita,
...un verbo scolpito nel colore
d'un antico e dolce ritorno nell'universo
Mistico assioma di questo battito fecondo.
Ciao nuova follower, io ho un blog dove ci scrivo storie d'amore a puntate come se fosse una rivista settimanale, ti va di ricambiare con il mio blog? https://lasignorainrosa36.blogspot.com/?m=1
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