"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

venerdì 6 maggio 2011

L'autore del mese: Patrizia Portoghese (Patty Rose)



BIOGRAFIA tratta dal blog dell'autore: http://patriziaportoghese.com/



Patrizia Portoghese alias Pattyrose nasce il 20 luglio 1961 a Roma, dove a tutt’oggi vive e lavora. Amante di ogni espressione artistica fin da piccola, inizia scrivere e disegnare supportata ed incoraggiata dal nonno materno, lui stesso appassionato alle arti grafiche ed alla scrittura. Si reputa una “poetessa sognatrice”. Ma questa definizione non è da interpretare in modo romantico, cortese o mistico; il suo “sognare” è contemplare il mondo per poi usare le impressioni mutate in parole, con le quali dipingere viaggi visionari al di là di una realtà tangibile.A base di ogni suo componimento è il sentimento. Nel suo mare poetico si trovano anche toni malinconici, suffragati sempre dalla speranza e consapevolezza dei valori della vita. Le immagini e situazioni contenute nei suoi versi sono offerte al lettore in modo semplice ma sempre originale, quasi fossero degli inviti ad un viaggio poetico comune.Lo stile è melodico, caratterizzato da frequenti e colorite metafore e dal susseguirsi di allitterazioni.Ha pubblicato in diverse antologie, è da poco uscito il suo primo libro ‘ Scrivere per amore’ edito da Il Rovescio Editore.

RECENSIONE all'Autore di Emilio Mercatili (poeta di strada)


Descrivere la poetessa Patty Rose (Patrizia Portoghese) assume per il sottoscritto un valore importante sotto il profilo letterale ed è un’onore poterla commentare.
Leggendo alcune sue poesie l’autrice si colloca in quella categoria di poeti definiti dell’anima laddove l’esperienza di vita, la propria condizione di donna nonche’ l’amore verso la natura e quanto ad essa collegata riesce perfettamente ad amalgamare i fotogrammi endogeni ed esogeni dell’esistenza del proprio vissuto e trarne linfa poetica ponendola in un linguaggio raffinato, vero..a tratti malinconico e non banale.
La vera forza centrale delle sue liriche è “l’espansione di un sogno” (citando Arthur Schopenhauer lo stesso usava dire: “La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”) una forza interiore che si sviluppa in una concezione vitale laddove la poesia non è leggenda bensi’ il movimento costante dell’intero essere vivente. A volte sussiste una ricerca tormentosa ai propri interrogativi ma, la ricerca stessa, diviene sempre luminosa capace di raggiungere frammenti di pura ontologia e di etica umana senz’alcuna retorica ai contenuti stessi.
Entrando nello specifico dei suo poemi potrei azzardarmi a dire che mi sono ritrovato in quello “spazio di liberta’ assoluta”, scoprendo il “fiore piu’ bello” attraverso valori intrinsechi alla vita, alla pace alla liberta’, alla giustizia, all’amore in generale, ..da questo velario dell’essere si identifica alla perfezione con il mondo esterno e con il proprio sentimento.
Patty Rose non è una poetessa “istintiva”, il suo "lento defluire" apre lievemente stimoli e colori, sapori e battiti d’ali ovvero l’antitesi dei contrasti quali : amore-odio, sogno-realta’, vita-morte…se vogliamo dare una definizione tecnica quale qualifica stilistica si puo’ affermare che l’Autrice aderisca ad una metafisica degli effetti mettendo al centro del discorso l’uomo, la donna, l’amore verso il prossimo, la comprensione, ….e se è vero come ha scritto un grande filosofo italiano Gianbattista Vico: “la conoscenza del passato offre la chiave per comprendere il presente; la comprensione del presente da la chiave per comprendere il futuro” Patty Rose da una revisitazione poetica del suo passato per attingere al futuro imminente.


POESIE DI PATTY ROSE

Esperanto


Lingue di mille colori
differente sillabare
in un atrio multirazziale.
Comprensione fatiscente
nella rarità
condivisa ragione.
Millantare l’unica cognizione
cittadini del mondo
forse è un’illusione.
Navigare senza rotta
remando disperatamente,
verso un mare chiamato
-Esperanto-


Passi d’amore


Passi che s’inseguono nel vortice
armonico sentiero dei sensi
controluce s’intravedono complici.
Acciottolando i versi d’amore
nel rumore frenetico di cento,
mille orme nel buio di ieri.
Conforta il contare sul pallottoliere
che sono andati via via senza retrocedere.
Passi d’amore in bilico su quella corda tesa,
abituati a non veder discesa accostati
nelle ore di passione senza veli
senza valide illusioni da celare.

Passi che s’inseguono dal passato
per ritornare seppur lentamente
in questo labile presente d’affetto.
Dove ogni ombra di noi si riflette
nello specchio del domani arrivato,
senza che nulla si possa pretendere
in questo giorno assolato.

D’ambrosia

In punta di piedi
cammino verso la luna
seguita da una scia di stelle
e l’eco dorato mi accompagna.
I passi incerti ma sicuri
sul filo invisibile della vita
che conduce là dove ognuno vuole.
Dove ogni alito di cuore
trova spazio dentro sè.
Aperta a nuove avventure
senza paura di cadere
libera di volare.
Mi disseto di poesia
al calice dolce amaro
d’ambrosia.

3 commenti:

  1. Grazie Emilio... Emozionando... Nel leggere le tue parole...
    Pattyrose

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  2. E' stato un grande piacere....

    "L'ammirazione è la nostra cortese ammissione che un'altra persona ci somiglia."
    Ambrose Bierce

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  3. Quanto è vero...
    Pattyrose

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