"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

mercoledì 11 dicembre 2013

L'attimo remoto





L'ombra stanca del cipresso 
traspare nella culla del cuore

e leviga le scarne incertezze

urlanti nelle profonde spirali
della mia folta solitudine.

L'attimo remoto abbraccia
i tuoi occhi incantevoli.

Dannatamente perduti
oltre l'orizzonte dell'anima.

Dannatamente aggrappati
oltre la nera cenere dei respiri.

E come reti calate nel mare
accarezzo il dondolio del vento
tra danze di rami spogli
e frastuoni di silenzi ancestrali.

Tutto tace nell'intimo serale
tra ondulate e gentili poesie.

Senza risveglio.

Immobili come l'aria.

2 commenti:

  1. L' ombra solitaria dei cipressi accoglie il tormento degli uomini e lo fissa nel proprio silenzio mentre una sinfonia di dolenti note viene modulata dai rami denudati , attraverso le diverse tonalità del vento.Appare nel solco dell' animo un volto che tinge di pallido rimpianto i versi del poeta, ammaliando l' aria in un' atmosfera di trepida attesa...
    Ciao Emilio, Enrichetta

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  2. Carissima Enrichetta, gli attimi remoti sono sempre vivi nei ricordi...anche quelli profondi e rannicchiati nelle spirali del cuore....un abbraccio EMILIO

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