"Scrivere poesie non è difficile.Difficile è viverle.." Charles Bukowsky

martedì 25 agosto 2015

Dammi un attimo






Dammi un attimo per forgiare un bisbiglio
perso tra un "Pater" e un "Ave" recitati mestamente
nel colloquio infinito di una notte che non ti dico.

Per quanto tempo ancora dovro' lacerarmi  
dentro un opificio di sole lacrime d'amore?

La sentenza che tu  attendi nell'anima 
sta nella rincorsa del tempo che fugge,
quel tempo che inerte rimuove la polvere del dolore
 e comprendo per poter credere (Intellego ut credam) .

Ma tu vivi. Vivi nell'ombra della morte.

Per favore: non portatemi azalee tristi 
sopra questa città spenta e avvilente nel suo respiro,
portatemi quei fiori di campo che furono strappati
e gettati sopra brandelli di cadaveri 
dove riposano nello squallore d'una terra morente.

Dammi un attimo per capire la dura lezione-sed lex-
che ispira il male di Faust, laddove l' insoddisfazione
diviene devastante nel male oscuro e rapisce i pensieri
di coloro che amai nelle mie notti insonni 
cesellando  nel pianto le sillabe di   Byron, Sukorov e Ghoete...
supremi oltre l'apparenza, magnifici nel mio respiro intellettuale.

Dammi un attimo e non desisterò a rapire le parole
per poter descrivere il sogno dell'apparenza
dove è  (1)"impossibile che sia il Nulla l'estremo traguardo" 


(1) verso tratto da "Benedico" di D.M. Turoldo


copyright  25 agosto 2015

1 commento:

  1. Veramente bella. Letta e riletta. Versi intensi che squarciano l'anima. Complimenti!

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